Protagonista del blog è il verde muschio, colore che viene analizzato attraverso 25 post (e non solo) in vari ambiti e tematiche. Ogni post ha lo scopo di evidenziare, nel modo più esauriente possibile, tutte le sfumature e accezioni cromatiche di questo colore.
Invito i più curiosi ad andare nelle etichette e cliccare su "curiosità" per avere maggiori informazioni e saperne di più su questo magnifico colore.
Buona lettura!

mercoledì 14 dicembre 2016

23 - Un colore "selvaggio"

Alla base del "pensiero selvaggio" (ovvero il pensiero allo stato selvaggio distinto dal pensiero educato) dell'antropologo Claude Levi-Strauss vi è la classificazione totemica, ovvero il sistema di rapporti che gli individui di molte popolazioni primitive ritengono di avere con il loro totem e con il quale spiegano i loro miti e credenze, distinguendosi da altri gruppi umani. In tal modo l'uomo si pone come oggetto la natura e la fa propria organizzandone gli elementi mediante la loro classificazione per specie e l'introduzione in un preciso sistema di rapporti.

DIMENSIONE PRIMITIVA DEL VERDE MUSCHIO:
Tenendo conto, dunque, del concetto di "totemismo", inteso quasi come un'adorazione della natura, può essere rintracciata una dimensione primitiva del colore da me analizzato, il verde muschio o più in generale il verde. Un esempio di totemismo di tipo sessuale (che in uno stesso gruppo umano mette i maschi in rapporto con un determinato totem e le femmine con un altro) lo ritroviamo in alcune tribù africane; il rosso infatti, nella loro simbologia, rappresenta l'aspetto maschile, mentre il verde colore femminile - in virtù del principio di complementarietà dei sessi - risponde al dono della vita, in atto di nutrire il rosso che l'ha generato.
Più rilevante e complesso è il ruolo che il verde riveste nella cultura cinese. Di nuovo, una delle colorazioni del principio femminile (yin) è appunto il verde, diversamente dallo yang, principio maschile che possiamo trovare nella colorazione rossa.


Invece un esempio di totemismo individuale, collegato al colore verde, lo ritroviamo nei popoli medio-orientali. Per queste popolazioni risulta difficile caricare il verde di significati negativi. In un luogo dove anche un singolo albero può rappresentare ombra e riparo, il verde non può che essere vita e sopravvivenza. Non stupisce quindi che il colore della bandiera del profeta Maometto e dell'Islam sia il verde. Esso è il colore cromatico della salvezza, della conoscenza e del benessere, come il colore del mantello dell'inviato di Dio.


Relativamente al pensiero selvaggio e alla dimensione primitiva del colore verde muschio, si veda il post "il verde muschio e il Natale".


FONTI: https://books.google.it/books?id=5qc6DAAAQBAJ&pg=PT76&lpg=PT76&dq=il+verde+nelle+trib%C3%B9+africane&source=bl&ots=s8Izii_jX1&sig=tmU69G6dlTVNiUcrFIRgV_EF85w&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjAmKXi4oLRAhVIBcAKHawCD2YQ6AEIITAB#v=onepage&q=il%20verde%20nelle%20trib%C3%B9%20africane&f=false

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