7 OTTOBRE 2016. Questa è stata la data del mio primo post in questo blog, il quale mi ha dato la possibilità di porre la mia attenzione su una delle caratteristiche fondamentali delle "cose" che ci circondano: ovvero il colore.
Tuttavia, vero protagonista del blog e mio piccolo compagno di avventure è stato il colore verde muschio.
Inizialmente ammetto, di essere stato al quanto titubante e prevenuto, di aver sottovalutato l'importanza della tematica del colore degli oggetti che ci stanno attorno. Sarà forse, perché in una società come la nostra, dominata e manipolata in pieno dall'avanzamento della tecnologia, si cerca sempre meno di porre l'attenzione sulla fattezza e concretezza delle cose che ci stanno intorno, o lo si fa solamente, in modo del tutto superficiale, da un punto di vista "virtuale".
Dunque mi sono ritrovato a parlare e a contestualizzare tale colore, il verde muschio, in diversi ambiti e tematiche. Il primo luogo mi sono soffermato su quelle che sono le sue accezioni cromatiche, nell'identificare il verde muschio nelle diverse lingue del mondo e nell'evidenziare i codici che lo caratterizzano.
E' stato certamente interessante constatare, anche, come uno specifico colore, quale il verde muschio, possa essere protagonista di alcune leggende e storie mitologiche, di alcuni repertori musicali o ancora possa diventare parte di un titolo, di uno sfondo o essere un semplice componente della palette in ambito cinematografico.
Non potevo non porre l'attenzione e studiare il verde muschio in ambito scientifico, soffermandomi sulla chimica e sulla medicina, dove sono stato particolarmente colpito dal fatto che è proprio dal muschio, pianta da cui deriva il colore, che potrebbe derivare la cura per l'Alzheimer.
La mia ricerca sul verde muschio ha toccato ancora svariati ambiti: dalla cucina, alla moda, soffermandosi sulla pubblicità, su un brevetto e su un emblema che caratterizzasse al meglio il colore da me analizzato. Ho avuto anche modo di ricercare un personaggio, Patrick Blanc inventore dei giardini verticali in muschio, il quale ha fatto grazie al muschio (e di conseguenza del colore) la propria fortuna artistica ed economica.
In ambito artistico oltre alla ricerca del colore verde muschio nei vari repertori musicali, ho voluto porre l'attenzione anche sulle arti pittoriche, proseguendo la mia ricerca nell'architettura e nel design, trovando particolarmente interessante il fatto che per alcuni designer, artisti e architetti, il muschio è fonte di ispirazione e materiale ideale per i loro lavori.
Sicuramente interessanti sono stati i post relativi al colore selvaggio, la nuvola e l'abbecedario che mi hanno permesso di indagare sulla storia del verde muschio, di analizzarlo a pieno, attraverso la ricerca di un documento o di un fumetto, e di constatare, con particolare interesse, ancora come il verde muschio possa essere protagonista di alcuni proverbi e quindi di quella che viene comunemente detta saggezza popolare.
Interessanti sono stati i post aggiuntivi, (vi invito a visionarli cliccando sull'etichetta CURIOSITA'), con i quali ho avuto modo di scavare a fondo, documentandomi maggiormente sul colore verde muschio, cogliendone a piena la sua intensità e tonalità. Sapevi ad esempio che è possibile ortientarsi con il verde muschio?
Più impegnativo, ma sicuramente più formativo, è stato il post relativo all'anatomia del colore nel quale con un approccio narrativo, attraverso una racconto di fantasia da me inventato, mi son voluto mettere nei panni del colore verde muschio, mostrando una verità che può benissimo essere contestualizzata ai giorni nostri: ovvero il fatto che le sfumature, ciò che genericamente si identifica per "diverso", o minoranze, non sempre deve essere oggetto di incomprensione, discriminazione e intolleranza; bensì bisogna avere la prontezza e la caparbietà di capire come la diversità (o le sfumature se rimaniamo ancora nell'ambito dei colori) può essere conoscenza.
Non esistono bianchi e neri, musulmani e cristiani, omosessuali ed etero, esistono persone, culture, problemi, risorse, talenti, lingue, storie. Non siamo tutti uguali, siamo tutti diversi, e questa è solo una cosa positiva (proprio come i colori di un arcobaleno).
Protagonista del blog è il verde muschio, colore che viene analizzato attraverso 25 post (e non solo) in vari ambiti e tematiche. Ogni post ha lo scopo di evidenziare, nel modo più esauriente possibile, tutte le sfumature e accezioni cromatiche di questo colore.
Invito i più curiosi ad andare nelle etichette e cliccare su "curiosità" per avere maggiori informazioni e saperne di più su questo magnifico colore.
Buona lettura!
martedì 20 dicembre 2016
venerdì 16 dicembre 2016
CURIOSITA': Tempio dei muschi
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mercoledì 14 dicembre 2016
24 - Nuvola del colore
L'oggetto che secondo me concretizza meglio il colore verde muschio è l'albero: simbolo per eccellenza di ciò che è verde, naturale, selvaggio. Ricordo inoltre che il muschio, tipica pianta del sottobosco da cui nasce il colore verde muschio, è solito crescere sulla corteccia del tronco degli alberi sulle parti esposte a nord (per saperne di più CURIOSITA': ORIENTARSI CON IL MUSCHIO).
23 - Un colore "selvaggio"
Alla base del "pensiero selvaggio" (ovvero il pensiero allo stato selvaggio distinto dal pensiero educato) dell'antropologo Claude Levi-Strauss vi è la classificazione totemica, ovvero il sistema di rapporti che gli individui di molte popolazioni primitive ritengono di avere con il loro totem e con il quale spiegano i loro miti e credenze, distinguendosi da altri gruppi umani. In tal modo l'uomo si pone come oggetto la natura e la fa propria organizzandone gli elementi mediante la loro classificazione per specie e l'introduzione in un preciso sistema di rapporti.
DIMENSIONE PRIMITIVA DEL VERDE MUSCHIO:
Tenendo conto, dunque, del concetto di "totemismo", inteso quasi come un'adorazione della natura, può essere rintracciata una dimensione primitiva del colore da me analizzato, il verde muschio o più in generale il verde. Un esempio di totemismo di tipo sessuale (che in uno stesso gruppo umano mette i maschi in rapporto con un determinato totem e le femmine con un altro) lo ritroviamo in alcune tribù africane; il rosso infatti, nella loro simbologia, rappresenta l'aspetto maschile, mentre il verde colore femminile - in virtù del principio di complementarietà dei sessi - risponde al dono della vita, in atto di nutrire il rosso che l'ha generato.
Invece un esempio di totemismo individuale, collegato al colore verde, lo ritroviamo nei popoli medio-orientali. Per queste popolazioni risulta difficile caricare il verde di significati negativi. In un luogo dove anche un singolo albero può rappresentare ombra e riparo, il verde non può che essere vita e sopravvivenza. Non stupisce quindi che il colore della bandiera del profeta Maometto e dell'Islam sia il verde. Esso è il colore cromatico della salvezza, della conoscenza e del benessere, come il colore del mantello dell'inviato di Dio.
Relativamente al pensiero selvaggio e alla dimensione primitiva del colore verde muschio, si veda il post "il verde muschio e il Natale".
FONTI: https://books.google.it/books?id=5qc6DAAAQBAJ&pg=PT76&lpg=PT76&dq=il+verde+nelle+trib%C3%B9+africane&source=bl&ots=s8Izii_jX1&sig=tmU69G6dlTVNiUcrFIRgV_EF85w&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjAmKXi4oLRAhVIBcAKHawCD2YQ6AEIITAB#v=onepage&q=il%20verde%20nelle%20trib%C3%B9%20africane&f=false
DIMENSIONE PRIMITIVA DEL VERDE MUSCHIO:
Tenendo conto, dunque, del concetto di "totemismo", inteso quasi come un'adorazione della natura, può essere rintracciata una dimensione primitiva del colore da me analizzato, il verde muschio o più in generale il verde. Un esempio di totemismo di tipo sessuale (che in uno stesso gruppo umano mette i maschi in rapporto con un determinato totem e le femmine con un altro) lo ritroviamo in alcune tribù africane; il rosso infatti, nella loro simbologia, rappresenta l'aspetto maschile, mentre il verde colore femminile - in virtù del principio di complementarietà dei sessi - risponde al dono della vita, in atto di nutrire il rosso che l'ha generato.
Più rilevante e complesso è il ruolo che il verde riveste nella cultura cinese. Di nuovo, una delle colorazioni del principio femminile (yin) è appunto il verde, diversamente dallo yang, principio maschile che possiamo trovare nella colorazione rossa.
Invece un esempio di totemismo individuale, collegato al colore verde, lo ritroviamo nei popoli medio-orientali. Per queste popolazioni risulta difficile caricare il verde di significati negativi. In un luogo dove anche un singolo albero può rappresentare ombra e riparo, il verde non può che essere vita e sopravvivenza. Non stupisce quindi che il colore della bandiera del profeta Maometto e dell'Islam sia il verde. Esso è il colore cromatico della salvezza, della conoscenza e del benessere, come il colore del mantello dell'inviato di Dio.
Relativamente al pensiero selvaggio e alla dimensione primitiva del colore verde muschio, si veda il post "il verde muschio e il Natale".
FONTI: https://books.google.it/books?id=5qc6DAAAQBAJ&pg=PT76&lpg=PT76&dq=il+verde+nelle+trib%C3%B9+africane&source=bl&ots=s8Izii_jX1&sig=tmU69G6dlTVNiUcrFIRgV_EF85w&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjAmKXi4oLRAhVIBcAKHawCD2YQ6AEIITAB#v=onepage&q=il%20verde%20nelle%20trib%C3%B9%20africane&f=false
martedì 13 dicembre 2016
CURIOSITA': Colore dell'anno 2017
Greenery è il colore Pantone dell’anno 2017
Acceso, fiero, carico di significati positivi, Greenery, ovvero verde foglia, è il colore che la famosa ditta Pantone ha scelto per l’anno 2017.
Proprio in un’epoca come questa, dove la tecnologia e il Blue Avatar (o Facebook) imperano, Pantone ha scelto un colore sicuramente pieno e vivace ma che ricorda la natura, cercando così di allontanare lo stress dalla quotidianità, riportandoci a un nuovo stato “naturale”, di rigenerazione.È un verde dalla particolare sfumatura, perché trattiene una punta di giallo, rendendolo frizzante ed energico.
lunedì 12 dicembre 2016
22 - Architettura: città verde muschio
Vantaggi per l’ecosistema e installazioni sui tetti
Il muschio ha notevoli vantaggi per l'ecosistema poiché la sua resilienza lo rende in grado di assorbire le perturbazioni, garantendo una serie di processi volti alla salvaguardia dell’ecosistema quali: riciclano di grandi quantità di azoto e di fosfato e regolazione della temperatura e umidità del suolo.
In ambito architettonico ed edile il muschio viene impiegato sui tetti delle abitazioni come isolante e sigillante, proteggendole dal gelo proprio perché la sua composizione compatta e spugnosa, gli consente di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua che, successivamente, rilascia in maniera graduale e lenta attraverso il suolo.
HOUTOU WAN è un piccolo villaggio situato sull'isola di Gouqi, lungo la costa orientale della Cina. Un tempo centro abitato dai pescatori, ma è stato gradualmente abbandonato negli ultimi 50 anni, in seguito a urbanizzazione, insufficienza delle risorse e cambiamento dei processi produttivi.
Fonti: https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/muschio-vantaggi-tetti-verdi-806/
http://notizie.delmondo.info/2015/09/14/villaggio-abbandonato-riconquistato-dalla-natura-diventa-attrazione-turistica/
In ambito architettonico ed edile il muschio viene impiegato sui tetti delle abitazioni come isolante e sigillante, proteggendole dal gelo proprio perché la sua composizione compatta e spugnosa, gli consente di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua che, successivamente, rilascia in maniera graduale e lenta attraverso il suolo.
HOUTOU WAN è un piccolo villaggio situato sull'isola di Gouqi, lungo la costa orientale della Cina. Un tempo centro abitato dai pescatori, ma è stato gradualmente abbandonato negli ultimi 50 anni, in seguito a urbanizzazione, insufficienza delle risorse e cambiamento dei processi produttivi.
La natura si è ripresa i suoi spazi e ha ricoperto gran parte delle case con edere e muschi, trasformando il villaggio nel "Paese verde", un soprannome che pare azzeccato. Oggi tra queste mura viventi passeggiano soltanto i turisti e qualche nostalgico.
Fonti: https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/criteri-progettuali/muschio-vantaggi-tetti-verdi-806/
http://notizie.delmondo.info/2015/09/14/villaggio-abbandonato-riconquistato-dalla-natura-diventa-attrazione-turistica/
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venerdì 9 dicembre 2016
CURIOSITA': il verde muschio e il Natale
Perché il Natale è rosso, verde e oro?
Vi sono cose che diamo per scontate senza oggettivamente fermarci a riflettere sul loro significato e origine.
Così se pensiamo al Natale non possiamo che legarlo al rosso, ma anche al verde e all’oro. Perché?
Prima di tutto è importante sottolineare che i colori sono un elemento importante per la cultura tradizionale, soprattutto religiosa.
San Nicola di Bari, vescovo, è iconograficamente rappresentato con un vestito di rosso, motivo per cui è rosso l'abito di Babbo Natale che da Nicola discende.
L’oro è un colore regale ed è quindi legato alla nascita dei sovrani e tanto di più al Nazzareno, Re dei re.
Rimane il verde.
È probabile che questo colore sia derivato da tradizioni postere e molto più secolari. Verde è il colore dell’abete, il sempreverde che rappresenta il Natale e con cui è rappresentato lo Spirito del Natale Presente nel Canto di Natale di Charles Dickens. Questo spirito, infatti è descritto come un essere allegro e rubicondo, di dimensioni notevoli e con indosso un lungo mantello verde ornata di pelliccia.
Non è un caso quindi che in origine le vesti di Babbo Natale, generoso portatore di doni, fossero verdi e non rosse.
Verdi sono inoltre alcune piante che fruttificano in inverno e che sono utilizzate come decorazioni di Natale; in particolare il verde di tendenza è l'intramontabile muschio, protagonista del mio blog.
Inoltre il muschio viene utilizzato come elemento naturale necessario per costruire un presepe, per i cristiani simbolo rappresentativo della nascita di Gesù di Nazareth. Va ricordato che il primo a ricorrere a questa specifica forma di rappresentazione fu proprio San Francesco d`Assisi che allestì a Greggio (piccola località umbra) un presepe rudimentale, il primo della tradizione cristiana.
SITOGRAFIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Babbo_Natale
Così se pensiamo al Natale non possiamo che legarlo al rosso, ma anche al verde e all’oro. Perché?
Prima di tutto è importante sottolineare che i colori sono un elemento importante per la cultura tradizionale, soprattutto religiosa.
San Nicola di Bari, vescovo, è iconograficamente rappresentato con un vestito di rosso, motivo per cui è rosso l'abito di Babbo Natale che da Nicola discende.
L’oro è un colore regale ed è quindi legato alla nascita dei sovrani e tanto di più al Nazzareno, Re dei re.
Rimane il verde.
È probabile che questo colore sia derivato da tradizioni postere e molto più secolari. Verde è il colore dell’abete, il sempreverde che rappresenta il Natale e con cui è rappresentato lo Spirito del Natale Presente nel Canto di Natale di Charles Dickens. Questo spirito, infatti è descritto come un essere allegro e rubicondo, di dimensioni notevoli e con indosso un lungo mantello verde ornata di pelliccia.
Non è un caso quindi che in origine le vesti di Babbo Natale, generoso portatore di doni, fossero verdi e non rosse.
Verdi sono inoltre alcune piante che fruttificano in inverno e che sono utilizzate come decorazioni di Natale; in particolare il verde di tendenza è l'intramontabile muschio, protagonista del mio blog.
Inoltre il muschio viene utilizzato come elemento naturale necessario per costruire un presepe, per i cristiani simbolo rappresentativo della nascita di Gesù di Nazareth. Va ricordato che il primo a ricorrere a questa specifica forma di rappresentazione fu proprio San Francesco d`Assisi che allestì a Greggio (piccola località umbra) un presepe rudimentale, il primo della tradizione cristiana.
SITOGRAFIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Babbo_Natale
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lunedì 5 dicembre 2016
21 - I protagonisti
Patrick Blanc: inventore dei giardini verticali
All’attività di progettazione di giardini verticali affianca da sempre quella di ricercatore presso l'Università Pierre e Marie Curie di Parigi, dove si è specializzato nelle piante tropicali sottobosco (muschi e licheni).
Le sue particolari competenze gli hanno permesso di brevettare nel 1988 un sistema che integra perfettamente felci, muschi, erbe e piccoli arbusti sui muri degli edifici urbani, disegnando nuovi scorci in continuo divenire sulle pareti, senza che queste ne vengano minimamente intaccate.
Tra le numerose realizzazioni sparse in tutti i continenti si ricordano: il centro commerciale Siam Paragon, Bangkok; la facciata del centro culturale Caixa Forum di Madrid (un quadro vivente di più di 15.000 piante); il tappeto verde della Hong Kong Polytechnic University; l’hotel Athenaeum di Londra (12.000 piante di 260 specie che colonizzano 8 piani).
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giovedì 1 dicembre 2016
CURIOSITA': ORIENTARSI CON IL MUSCHIO
ORIENTARSI
riconoscere il luogo dove ci si trova
COME TROVARE IL NORD CON IL MUSCHIO?
Nel caso in cui non abbiate con voi la bussola, esistono molti modi per determinare la posizione del Nord. Di giorno si può usare il sole. Il presupposto che permette di orientarsi con il sole è che nel nostro emisfero (boreale), il sole proietta un'ombra che alle ore dodici è esattamente in direzione Nord.
Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest e alle ore 12 è sempre a sud.
Ciò significa che il lato delle piante esposto a Nord non riceve mai direttamente i raggi del sole, essendo meno soleggiato e umido. Ciò favorisce, in determinate condizioni, la crescita di muschio. Bisogna tuttavia fare attenzione poiché per determinare la direzione del Nord, osservando una pianta, è necessario scegliere un albero che non riceva ombra dalle piante vicine (perché in questo caso le parti ricoperte dal muschio potrebbero essere rivolte, oltre che al Nord, anche ad altri punti cardinali).
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