Molte altre lingue invece contano solo tre, quattro, o cinque nomi per i colori.
La lingua Warlpiri, parlata dagli aborigeni di un territorio nel nord dell’Australia, non ha nemmeno un modo per chiedere “Di che colore è?”; i suoi abitanti possono chiedere al massimo “Come appare?”.
Gli esseri umani non hanno avuto bisogno soltanto di trovare dei nomi che qualificassero le diverse tonalità cromatiche: hanno sentito anche la necessità di parlare di «colori caldi» e di «colori freddi», di tinte forti o tenui, riposanti o cariche, di accostamenti che assomigliano ad un «pugno in un occhio»… Come districarsi tra le miriadi di sfumature di cui è costellato il mondo? Pensiamo soltanto a un caso come quello del verde: verde acqua, bottiglia, smeraldo, oliva, acido o muschio.
Vi sono culture, come quelle orientali, che associano il bianco al lutto; altre nelle quali alcune tonalità sono proprio assenti, come la distinzione tra blu e verde in alcune popolazioni giapponesi
Risulta invece strabiliante il fatto che molteplici sono i colori e altrettanto curiosi appaiono le traduzioni di questi nelle diverse nazioni del mondo.
Nello specifico del mio colore, verde muschio, vi riporto la sua traduzione nel maggior numero di lingue straniere:
Nello specifico del mio colore, verde muschio, vi riporto la sua traduzione nel maggior numero di lingue straniere:
- verde muschio (italiano)
- moss green (inglese)
- grünem moos (tedesco)
- vert mousse (francese)
- verde musgo (spagnolo)
- verde musgo (portoghese)
- зеленый мох (zelenyy mokh) (russo)
- 綠色的苔蘚 (Lǜsè de táixiǎn) (cinese tradizionale)
- 緑の苔 (Midori no koke) (giapponese)
- grænn mosi (islandese)
- grøn mos (danese)
- Viridi musco (latino)
- πράσινα βρύα (prásina vrýa) (greco)
- الطحلب الأخضر (altahlb al'akhdar) (arabo)
- yeşil yosun (turco)
- groen mos (africano)
E tu come chiami il tuo verde muschio?
Fonte: https://translate.google.it/
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