Protagonista del blog è il verde muschio, colore che viene analizzato attraverso 25 post (e non solo) in vari ambiti e tematiche. Ogni post ha lo scopo di evidenziare, nel modo più esauriente possibile, tutte le sfumature e accezioni cromatiche di questo colore.
Invito i più curiosi ad andare nelle etichette e cliccare su "curiosità" per avere maggiori informazioni e saperne di più su questo magnifico colore.
Buona lettura!

lunedì 21 novembre 2016

19 - Anatomia

La storia che sto per raccontarvi è il racconto di un colore e di un bambino. Ma come tutte le storie è giusto che anche questa inizi con il fatidico "C'era un volta.." 

C'era una volta un bambino.. o forse sarebbe meglio definirlo un piccolo esploratore, curioso e ostinato, sempre alla ricerca di nuovi e misteriosi tesori. 
Un giorno decise di andare nel bosco con l'intenzione di segnare nel suo fidato taccuino, tutti i colori che avrebbe incontrato lungo il suo cammino. E così iniziò la sua lista: l'azzurro per il cielo, il giallo per il sole, il rosso per il fuoco, il blu per il mare, il marrone per il tronco degli alberi e il verde per le loro foglie. 
Ma ben presto si accorse come quel verde che aveva assegnato alla moltitudine di piante presenti in quella foresta risultava essere troppo generico. Si rese conto che il verde di una pianta era diverso da quello di un'altra. 
Per porre fine alle sue curiosità decise di interrogare una delle piante vicina a lui. Così si avvicinò al tronco di un albero e vide attaccato ad esso uno strano manto verde, come se quel tronco avesse delle piccole macchioline verdi, sparse qua e là, con dei buffi ciuffetti sulla testa.
"Scusi. Qual è il suo colore?" - domandò il bambino.
"Ciao. Io sono il signor Muschio e il mio colore è proprio il verde muschio" - rispose la pianta.
- "Che strano nome che hai! E' buffo. E poi il tuo colore sembra essere un verde più scuro rispetto agli altri" - replicò il bambino.
- "Si, è vero. Il mio è un verde più intenso, quasi tendente al grigio. E' il colore con il quale si identifica tipicamente il nostro gruppo di piante: i muschi. Certo, il mio colore è pur sempre un verde, ma ci tengo a precisare che mi distacco da esso e che sono molto orgoglioso della mia sfumatura. Siamo dei tipi pigri noi muschi, sedentari e poco inclini al cambiamento; ma ciò non implica che il colore che mi caratterizza debba avere meno importanza e valenza del classico verde" - disse il signor Muschio.
- "Quindi.. signor Muschio.. vuol farmi credere che esistono diversi tipi di verde per ogni diverso tipo di pianta?" - domandò ancora il bambino.
- "Ragazzo mio! Non solo ogni pianta ha una sfumatura di verde diverso, ma ogni cosa in questo universo ha uno specifico colore. Ti sbagli se pensi che gli unici colori esistenti siano solo sette, quelli dell'arcobaleno. Il mondo è così immenso e variegato. Ogni singolo colore presenta tante di quelle sfumature, che talvolta risulta persino difficile distinguerle. Per quanto riguarda il verde, ad esempio, esistono diverse gradazioni: verde chiaro, verde acqua, verde pera, verde muschio, verde palude, verde asparago, verde giada, verde erba, verde trifoglio, verde oliva, verde foresta, verde pino, verde smeraldo e così via.." - rispose ancora il signor Muschio. 
- "Quindi ho sbagliato nel mio taccuino ad elencato solo i colori principali che ho visto nel bosco?" - disse il bambino.
- "No! Non hai sbagliato. Hai solo generalizzato. Ma è giusto che tu sappia che ogni colore ha diverse tonalità e sfumature, ognuno con una sua "storia" da raccontare. Quindi ogni colore è bello e importante. L'arcobaleno, ad esempio, non sarebbe così stupendo se fosse composto da un unico colore" - concluse il signore Muschio. 

Ammetto che, forse, la storiella che ho inventato e narrato può sembrare banale. Non sono mai stato bravo con i racconti di fantasia. Tuttavia al di là di questa guerra tra colori principali e non, ho voluto mostrare una verità che può benissimo essere reinterpretare relativamente a diversi dibattiti dei giorni nostri: ovvero il fatto che le sfumature, ciò che genericamente si identifica per "diverso", o minoranze, non sempre deve essere oggetto di incomprensione, discriminazione e intolleranza; bensì bisogna avere la prontezza e la caparbietà di capire come la diversità (o le sfumature se rimaniamo ancora nell'ambito dei colori) può essere conoscenza.
Non esistono bianchi e neri, musulmani e cristiani, omosessuali ed etero, esistono persone, culture, problemi, risorse, talenti, lingue, storie. Non siamo tutti uguali, siamo tutti diversi, e questa è solo una cosa positiva (proprio come i colori di un arcobaleno).


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